milton glaser: l’arte della comunicazione

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di johnny terpot

Milton Glaser (New York, 26 giugno 1929) è un designer e illustratore statunitense. Tra i maggiori grafici dell’età contemporanea, principalmente conosciuto per il celeberrimo logo I Love New York (1976), il suo poster di Bob Dylan (1966, che vendette oltre 6 milioni di copie) divenendo un’icona della gioventù anni sessanta e settanta), il logo DC Bullet utilizzato dalla DC Comics dal 1977 al 2005. Con Clay Felker ha anche fondato il New York Magazine nel 1968. L’opera di Milton Glaser ha avuto un enorme impatto sull’illustrazione contemporanea e il moderno design. Molti sono i premi vinti e i riconoscimenti ottenuti da prestigiosi istituti (Art Directors Clubs, American Institute of Graphic Arts, Society of Illustrators e Type directors Club, tra gli altri). Nel 1979 diviene membro onorario della Royal Society of Arts ed è anche membro dell’AGI (Alliance Graphique International). Le sue opere sono esposte in molti musei: al Museum of Modern Art di New York, al Victoria and Albert Museum di Londra, al Museo d’Israele di Gerusalemme, al Musée de l’Affiche di Parigi. Ha insegnato a New York, sia alla School of Visual Arts di Manhattan che alla Cooper Union.

L’opera di Glaser è sempre stata caratterizzata dall’immediatezza, originalità e da un’apparente semplicità: ogni mezzo e ogni stile viene usato per la finalizzazione dei suoi progetti grafici, che spaziano dal manifesto ai logotipi, dalle cinghie per raccogliere libri, alle cover di album musicali, alle pubblicità varie e illustrazioni per riviste. Nel 1970 è autore di un celebre manifesto dell’azienda italiana Olivetti. Fonda un suo proprio studio, il Milton Glaser, Inc, nel 1974: da lì in poi sviluppa ancor di più la sua già vasta mole di progetti, a partire dal design del New York Magazine (di cui era cofondatore): l’enorme pittura murale negli Edifici Federali (New Federal Office Building, 1974) a Indianapolis; il parco di divertimentoSesame Place in Pennsylvania: la grafica dei ristoranti al World Trade Center. Nel 1976 partecipa alla Biennale di Venezia nella collettiva, Autentico ma contraffatto, a cura di Pierluigi Cerri, insieme a Roman Cieslewicz, Paul Davis, Richard Hess e Tadanori Yokoo.

Milton-Glaser

“I Love New York”
È entrato nell’immaginario collettivo grazie a quello che, forse, è il più noto dei suoi lavori, il logo “I Love New York”, nel quale la parola “love” è sostituita da un cuore, commissionatogli dallo Stato di New York. La geniale idea di associare graficamente al concetto di amore un cuore come simbolo per eccellenza… è ormai usata da tutti.

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Il logotipo di Milton Glaser “I love New York”, 1976

 

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La produzione di Milton Glaser